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Descrizione

 Partenza
Rifugio Vallanta ( 2450 m )

Coord. inizio sent :

Lat:

Lon:

 Arrivo  Pian del Re (2020 m)
 Dislivello  Salita 851 m Discesa 1281 m
 Difficoltà  EE
 Tempo  5h30
 Segnaletica  
 Cartografia  
 Descrizione

 

Da Menaggio si segue la statale della Val Solda (Porlezza-Lugano) per circa l km; al primo bivio si volge a destra seguendo le indicazioni per Plesio. Si continua a salire fino a Breglia dove si parcheggia in prossimità della chiesa. Si sale lungo il sentiero che si diparte nei pressi del parcheggio fino a incrociare la carozzabile. Si prosegue sulla strada per un primo tratto finché un cartello indicatore non segnala il sentiero per il rifugio. Si prende allora a sinistra una mulattiera che, dopo aver lambito di nuovo la strada presso un tornante, continua a tornanti, fra spazi erbosi e rado bosco di betulle. A quota 1120 m, presso una zona di rimboschimento cintata, il percorso si divide. Seguendo una delle due diramazioni, si giunge al rifugio. A nostro parere è più consigliabile il percorso alto, quello di destra, assai più panoramico. Sia sale ancora lungamente con parecchi tornanti finché ha inizio un lungo tratto a mezza costa che, dopo aver traversato la Val Pessina, raggiunge il dosso erboso dove sorge il rifugio già visibile da lontano. Per giungere in vetta al Monte Grona vi sono ora tre possibilità: a) seguire il sentiero che sale ripido in direzione Nord tagliando i prati in direzione Nord. Tralasciando a sinistra la deviazione più diretta per la Forcoletta, possiamo proseguire raggiungendo la cresta che collega il Monte Grona al Bregagno presso la graziosa chiesetta di S. Amate, che sorge sull’omonima sella, a 1612 m. Da qui si volge a Sud percorrendo il sentiero che segue la cresta tenendosi sul suo lato occidentale per raggiungere sella della Forcoletta. Da qui proseguendo su buona traccia risalire il crinale Nord-est del Grona fino alla sua vetta settentrionale dalla quale ci si abbassa brevemente all’ampia sella erbosa ove giunge il sentiero della "Direttissima" (vedi itinerario b) per poi salire (breve corda fissa metallica) alla piatta, ampia e rocciosa sommità principale. b) seguire il ripido sentiero che dal rifugio sale in direzione Nord-ovest e dopo aver lambito alcuni roccioni entra in un grande ed erto canalone di erbe e detriti. Per traccia ripidissima, scavalcando due volte lo sperone Sud-est del Grona, percorso dalla Via Ferrata, si giunge in cima al canalone, sull’ampia sella posta fra la vetta principale e quella settentrionale. c) seguire le indicazioni del sentiero "panoramico" che, oltrepassato l’attacco della "Via Ferrata", sale gradualmente compiendo un arco di cerchio in senso orario per poi ritrovarsi sotto la cima principale con gli altri percorsi. 

 Note  
 Post rel. http://flaviopontiggia.altervista.org/?p=4660